sabato 10 maggio 2008

DOTTORATO IN COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA

Sabato 10 maggio 2008

La Rivoluzione Informatica in ArchitetturaUno sguardo critico
SEMINARIO PROF. ANTONINO SAGGIO


LO SPAZIO EMOZIONALE: Stanze Sospese (Spazio)







FEED, IL COLLASSO DELLO SPAZIO VISIBILE, KURT HENTSWCHLAGER:
PERFORMANCE AUDIOVISIVA DI SPERIMENTAZIONE ELETTRONICA AUDIOVISIVA.



“ Che lo spazio….sia il protagonista dell’architettura, a pensarci bene, è in fondo anche naturale: perché l’architettura non è solo arte….; è anche e soprattutto l’ambiente, la scena ove la nostra vita si svolge.” ( Bruno Zevi, 1948)[1]

“ Con lo spazio inizia l’architettura. E’ il luogo della mente. Quando ti trovi in uno spazio, con le sue dimensioni, la sua struttura e la sua luce, tu rispondi al suo carattere, al suo spirito; capisci che tutto ciò che l’uomo propone e realizza diventa una vita “ ( Louis I. Kahn 1951)
[2]


Non sorprende che si continui a parlare di spazio: La scelta ricade sull’indagine dello spazio non come “contenitore”, ma come proiezione esterna; estensione dei processi mentali, percettivi e conoscitivi dell’immagine spaziale contenuta nella mente: immagine a priori.
Non vi è spazio che non sia già stato pensato ed immaginato. Come afferma Louis Kahn: lo spazio è il luogo della mente.
L’ipotesi di lavoro si identifica in una ricostruzione critico - conoscitiva del modo di percepire lo Spazio fisico, ma anche e soprattutto lo Spazio mentale.
Partendo dalle formulazioni legate al concetto di temporalità, dove si intende per tempo: la prima dimensione dello spazio, strumento di comprensione di esso nelle diverse dimensione (tridimensionalità e quarta dimensione).
L’ipotesi di studio sul concetto di spazio vuole e tenta di rintracciare quelle dinamiche che rendono possibili la percezione dello spazio e come esso sia in stretta relazione con l’informazione; Comprendendo che mancante l’esistenza di uno spazio oggettivo, l’analisi critica riguarda essenzialmente la percezione dello spazio soggettivo. La percezione dello spazio dipende da molteplici fattori, dal punto di vista dell’osservatore, dai canali con cui esso viene filtrato, ma anche dalla dimensione fisica nella quale ci troviamo a percorrere lo spazio.
Basandoci sulle dinamiche di sospensione temporale, ossia indagando e descrivendo lo spazio come prodotto mentale, emozionale, sensoriale, frutto di processi conoscitivi che convivono con altre realtà e con la progettazione di nuovi sistemi che abbiano la facoltà di aumentare la caratteristica cognitiva dello spazio (Information Technology).
Spazio che esiste in quanto sospensione temporale e/o puro processo mentale, distante dalla materia, che concretamente tangibile si definisce presente; l’interesse verte sull’idea di spazio come realtà interiore e per cui legata alla nostra precisa volontà come architetti di relazionarci con queste realtà spaziali operando su diversi livelli conoscitivi; operando una trasformazione complessa della volontà di immaginare e vivere lo spazio (architettonico e urbano), ove oggi si riconosce in una completa e radicata volontà di proiezione dello spazio mentale nello spazio-materia per raggiungere una fusione-scissione dei sistemi dimensionali conosciuti.


[1] Siegfried Giedion, Lo Spazio in Architettura , Dario Flaccovio Editore, Milano, 2001.
[2] Louis I.Kahn, in Maria Bonati, Architettura è Louis I. Kahn, gli scritti, Electa, Milano, 2005,

CAPITOLO SCELTO: 7. SPAZIO
LIBRO DELLA COLLANA: La Rivoluzione Informatica Testo&Immagine Torino : Michele Emmer. MATHLAND. Dal mondo piatto alle Ipersuperfici n.143
LIBRO SULLA TEMATICA: Rudolf Arnheim, Entropia e Arte, Saggio sul disordine e l'ordine, Piccola Biblioteca Enauidi,1974, Torino. (altri da individuare a scelta sull'argomento)
LIBRO A SCELTA: Performance audiovisiva di sperimentazionale elettronica sensoriale spazializzata, dell'artista austriaco Kurt Hentschlager.
La scelta di analizzare questo tipo di performance audiovisive, nasce con l'intento di comprendere queste
nuove sperimentazione: Feed è il progetto artistico di ricerca estetica e sensoriale della relazione ta suono e immagini. Progettato per la Biennale di Teatro di Venezia del 2005.

Scelta di un proprio progetto da ridefinire "interrogare" alla luce dello studio condotto:
Nasce l'esigenza di effettuare un analisi critica e la scelta di un progetto personale d'interni, sul quale è ancora da definirsi come applicare le conoscenze che via, via matureranno dalle diverse letture.
L'intenzione è di rileggere un progetto, pensando di doverlo realizzare in un "tempo" diverso, effettuando una simulazione temporale o con l'uso di proiezione ed installazioni nell'interno in oggetto, oppure ipotizzando un nuovo progetto nel progetto: La scatola, spazio, all'interno della scatola: tempo. Per efffettuare e comprendere le possibilità di rendere uno spazio emozionale con l'uso della tecnologia.

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